martedì 1 ottobre 2019

La Mia Ginecomastia

Ciao a tutti

In questo mio blog vorrei spiegare un pò la mia storia con la Ginecomastia e come ho risolto questo mio problema .

intanto andiamo a spiegare cos'è GINECOMASTIA ;

La ginecomastia è una condizione che porta allo sviluppo delle mammelle (ghiandola e grasso) nell’uomo, in conseguenza a uno squilibrio degli ormoni sessuali. Si osservano elevati livelli di estrogeni circolanti, con l’effetto di un parziale mascheramento degli effetti innescati dagli androgeni. È un problema diffuso – ne soffrono tra il 32 e il 36% degli uomini – con importanti risvolti psicologici e sociali. Le forme più frequenti sono quelle infantili, dovuta a crisi estrogeniche reversibili. Progressivamente meno diffuse le forme puberali (pure reversibili), dell’età adulta e senili (queste ultime dovute all’assunzione di farmaci).
La ginecomastia classica è dovuta a un aumento della ghiandola mammaria, mentre la pseudoginecomastia e le forme miste sono causate da un contemporaneo sviluppo del tessuto adiposo. Tutte sono caratterizzate da diversi gradi di severità. Si possono avere ginecomastie monolaterali, bilaterali e asimmetriche. Nel caso del suo bambino, qualora la diagnosi fosse confermata, occorrerà capire se la ginecomastia è in fase acuta: in questo caso sarà possibile seguire una terapia medica a base di inibitori delle aromatasi che impediscono la conversione degli androgeni in estrogeni. Se invece la malattia fosse già cronicizzata, l’unico rimedio sarebbe la chirurgia estetica.
Esistono diverse metodiche effettuate in anestesia generale - liposuzione, lipoaspirazione, adenomammectomia: a cui può seguire una parziale resezione della cute -, da scegliere a seconda che la parte più sviluppata sia il tessuto adiposo o ghiandolare. Si interviene a livello del solco sottomammario, per armonizzare le forme tra addome e torace.
Non c’è una tecnica valida per tutte le occasioni: toccherà sempre al chirurgoplastico individuare quella più appropriata al caso di ginecomastia in questione. Spesso nella fase post-operatoria si chiede al paziente di indossare per due mesi una fascia elastica all’altezza del torace, in modo da facilitare la regressione cutanea. 


Tutto inizia in una estate quando avevo 15-16 anni che le mie mammelle incominciano ad assumere una grandezza e una forma un pò anormale per un maschietto , fate conto che io a quell'età non era grassottello anzi ero un ragazzino in forma e praticava sport  , quindi il problema era ancora più visibile , perchè ero secco secco ma con dei capezzoli un po troppo grandini .
la mia ginecomastia non era su tutta la superficie del seno ma solo sulle mie aureole dei capezzoli , in poche parole le mie aureole dei capezzoli  esponevano in particolar modo in avanti e sotto di esse sentivo una cosa dura .
Successivamente e nel crescere  questo mio problema non si risolveva anzi rimaneva e suscitava in me sempre più vergogna e frustrazione .